La sesta edizione della “Settimana dell’intercultura”, promossa anche quest’anno dagli Istituti Comprensivi cittadini, vuole porre l’attenzione sui “legami” che si possono cogliere mettendo a confronto culture, arti e lingue differenti, e che, di conseguenza, favoriscono relazioni positive.
La scuola è il luogo dove si vivono esperienze che favoriscono un vero e proprio scambio, a scuola l’incontro delle culture è un fatto quotidiano, che stimola la curiosità, l’interesse e la conoscenza, coinvolgendo i vissuti e rendendo i soggetti protagonisti della relazione. Il legame tra le culture, tra le arti e le lingue non lo si coglie solo sui libri, ma soprattutto nell’interazione, nella condivisione di esperienze, nel contraddittorio, che la scuola promuove. Solo in questa relazione autentica diminuiscono gli stereotipi e si sensibilizza l’attenzione alle problematiche relative all’identità e alla diversità.
Chi opera nelle scuole dei nostri Istituti crede e sostiene con fermezza l’educazione interculturale, nel rispetto del pluralismo, creando armonia tra le differenze e facendo luce sui “legami”, intesi come diritti e valori che uniscono le persone e che devono essere riconosciuti a ciascuno, in quanto persona.
L’accoglienza, l’ascolto, l’attenzione all’altro sono gli elementi che la scuola mette a disposizione per favorire le relazioni. La storia de ”Il piccolo principe” ci insegna che ciò che differenzia per ognuno di noi una persona dall’altra è la relazione che costruiamo con quest’ultima dedicandole tempo e attenzioni, impegnandoci nel conoscerla nei suoi punti di forza e nelle sue fragilità. Creare legami significa sapere che l’altro c’è per me e che io ci sono per lui. La comunicazione, verbale e non, è lo strumento principale per costruire legami positivi in un contesto facilitante, come quello scolastico, dove può avvenire un incontro autentico tra persone. I legami si creano non solo nelle relazioni, ma anche nei contenuti disciplinari, nelle arti, nelle attività laboratoriali, quando l’attenzione si pone sulle emozioni, sui principi di uguaglianza e di libertà, se ognuno si apre all’altro con coraggio e senza pregiudizio e se gli adulti sono ben disposti a guidare i minori in questo percorso. Quando l’altro si racconta c’è un coinvolgimento fisico, culturale ed emotivo che produce in chi ascolta un cambiamento, una crescita.
“L’uomo è un animale sociale” e ha bisogno e cerca, per sua natura, legami con i suoi simili, con i quali crea contatti, relazioni e condivide conoscenze, sentimenti, emozioni; l’incontro con l’altro, permette di misurarsi, di conoscersi e di riconoscere quei valori universali che superano tutte le differenze.
I legami mettono in luce ciò che di positivo c’è in ogni individuo, nella sua diversità culturale ed identitaria e favoriscono il riconoscimento dell’altro come persona e producono empatia.
La persona deve essere vista e considerata al di là dei ruoli, delle categorie e dei pregiudizi poiché quello che si può vedere e capire dell’altro è solo un pezzetto di ciò che è. Ognuno di noi è il frutto della propria storia, affronta difficoltà, gioie e dolori, vive emozioni che coglie nell’altro, se è ben disposto ad accogliere.
Conoscere la cultura, l’arte, la lingua di un popolo non può che avvicinare, arricchire e aiuta ad abbattere i pregiudizi.
L’incontro con l’altro, ci cambia, sempre, anche quando non ce ne accorgiamo. Il cambiamento fa parte della vita, e a volte, è faticoso e, a volte, è preoccupante, ma possiamo trovare in noi le risorse per affrontarlo e per adattarci ad ogni nuova situazione.
La scuola ha anche il compito di creare legami sul territorio, cioè di intessere una rete di relazioni, con la comunità in cui è inserita, abbattendo le barriere linguistiche e culturali, gestendo i conflitti, promuovendo iniziative significative, valorizzando le differenze per aiutare i giovani, italiani e non, ad affrontare le loro fragilità e gli adulti ad essere più sensibili a queste tematiche, per guardare oltre i confini di un Paese, per sentirci tutti, a buon diritto, cittadini del mondo.
14 Febbraio 2023 - dalle ore 15:00 alle ore 17:00 - Formazione docenti scuola secondaria 1° e 2° grado: "Il linguaggio universale delle immagini. Un cortometraggio come esempio”
a cura della dott.ssa Manuela Pursumal, responsabile del settore Educazione dell'Associazione COE di Milano
Sala Arazzi del Museo MA*GA - Gallarate
Iscrizione all'evento: https://forms.gle/ciRfVoULWXwMDZ3g8
15 Febbraio ore 20:30 - Serata aperta alla cittadinanza: "Costruire legami, cambiare sguardo”
con don Massimo Mapelli “prete solidale” e la scrittrice Sumaya Abdel Qader
Modera l'incontro il Prof. Valerio Raffaele
Aula Magna dell’Istituto Falcone - Gallarate
Iscrizione all'evento: https://forms.gle/55bLxMiQDtdP3Pwd7
Iscrizioni al link: https://forms.gle/75mrFjvecwfvcb5R7
scegliendo tra le date e le sedi sottoindicate
SCUOLA PRIMARIA "S. PELLICO" - Cedrate
SCUOLA PRIMARIA "E. DE AMICIS" - Sciarè
SCUOLA DELL'INFANZIA "B. MUNARI" - Cedrate
SCUOLA DELL'INFANZIA "L. LIONNI" - Sciarè
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